Prima di parlare di richieste di trasporto, vorrei un attimo parlarti di ambienti SAP. In genere, lato progettuale, vengono sempre creati 3 diversi ambienti (o sistemi) ognuno dei quali ha uno specifico mandante. Ma che cos’è un mandante?
In SAP, il Mandante (“Client”) è un’unità organizzativa commerciale, un’entità con informazioni e dati indipendenti. In genere, il mandante rappresenta il cliente di riferimento (ossia la Società o il Gruppo Societario che ha richiesto l’implementazione di SAP). Ogni cliente ha i propri dati, che possono essere considerati di proprietà esclusiva del cliente stesso e tutti i dati all’interno di un mandante sono protetti (quindi non è possibile accedervi) da altri clienti. Per potervi accedere, infatti, serviranno delle credenziali di accesso ed una configurazione iniziale relativa alla connessione (quindi la configurazione necessaria per poter raggiungere la macchina SAP del cliente che ha commissionato il nuovo software gestionale).
Vediamo adesso i diversi ambienti SAP:
• Ambiente di Sviluppo (“Development”): dove i consulenti di modulo implementano il sistema (ossia fanno il customizing).
• Ambiente di Test (“Quality”): dove i consulenti e gli utenti possono verificare l’implementazione e le modifiche effettuate in ambiente di Sviluppo e trasportate poi in ambiente di Test.
• Ambiente di Produzione (“Production”): è l’ambiente effettivo dove vengono registrate le operazioni aziendali da parte dell’utente; qui il consulente non fa nessuna modifica diretta a sistema, ma si limita solamente a verificare i dati ed analizzare eventuali flussi/contabilizzazioni anomale segnalate dall’utente (in molti casi si richiede anche la replica del caso in errore in ambiente di test).
All’interno di uno stesso ambiente, possono essere creati diversi “mandanti”, al fine di poterli utilizzare per diverse finalità. Ad esempio, in base alle esigenze progettuali, può essere necessario creare due diversi mandanti relativi all’ambiente di Test, in modo tale da avere un ambiente di test specifico per gli utenti (quindi accessibile dal cliente) ed un ambiente di test specifico per i consulenti.
Quali sono i passaggi da seguire?
Per poter creare una richiesta di trasporto, inserire la transazione SE10 (Transport Organizer) nella barra di ricerca:
• Richiesta customizing: Viene utilizzata per salvare le modifiche apportate ai dati o agli oggetti specifici del cliente sul singolo mandante (es. il codice società, controlling area, area risultato, ecc).
• Richiesta workbench: Viene utilizzata per salvare le modifiche apportate agli oggetti trasversali ai mandanti di uno stesso ambiente e agli oggetti del repository (es. programmi, report, alcune configurazioni relative all’analisi della profittabilità).
• Trasporto di Copie: Viene utilizzato per esportare le tabelle e i contenuti di queste in base alla necessità. Ad esempio, quando si vogliono testare le modifiche in ambiente di Test, piuttosto che rilasciare la CR di customizing, è possibile creare una CR copia, copiare gli oggetti dalla CR originaria di customizing a questa e rilasciare poi la CR copia da trasportare in ambiente di test).
• Trasferimenti: Gli oggetti possono essere trasportati (esportati) in una directory trans per essere importati successivamente. Gli oggetti come programmi, transazioni, moduli di funzione possono essere spostati utilizzando questa opzione (mai utilizzata).
Tramite il tab “tipo richiesta” ed il tab “stato richiesta” sarà quindi possibile, premendo il tasto invio, visualizzare quante e quali CR sono:
- Modificabili: create nel sistema di Sviluppo e ancora disponibili per modificare dati e/o oggetti da modificare
- Rilasciate: vedere le CR create e rilasciate (ossia abilitate per essere trasportate negli altri ambienti di Test e Produzione).
In questo articolo, parlare delle prime 3 tipologie di richieste (o CR), come crearle e come trasportarle da un sistema all’altro.
NB. Le CR si creano SOLO in ambiente di Sviluppo; da questo poi vengono trasportate/importate negli altri sistemi/ambienti.
Creazione di una Richiesta di Customizing / Workbench
Come anticipato, le richieste di customizing e workbench riguardando modifiche a dati e/o ad oggetti che possono essere specifici per mandante (customizing) o che sono validi su più mandanti di uno stesso sistema/ambiente (workbench).
Queste CR possono essere create seguendo questa guida, dopo aver eseguito la transazione SE10 vista sopra.
Cliccare sulla prima icona (pagina bianca):
Selezionare la tipologia di CR da creare e cliccare sulla spunta verde in basso a destra:
Inserire la descrizione nel campo “Descr. Breve” (secondo nomenclatura stabilita in fase progettuale) e se richiesto, compilare anche il campo “progetto”; infine, cliccare sul dischetto di salvataggio (prima icona in basso a destra).
Una CR sarà composta da un “padre” (la CR vera e propria, che funge da collettore) e da un “figlio” (chiamato “task”) in cui vengono salvati i singoli oggetti di customizing in base all’oggetto/argomento che si sta modificando.
Pertanto, una CR potrà avere più tasks di customizing; questi possono ad esempio essere così suddivisi:
Creazione di una Richiesta di Trasporto Copia
Le CR di trasporto copia, a differenza delle CR di customizing e workbench che possono essere create anche al momento in cui si sta modificando un oggetto di customizing, possono essere create solo tramite la transazione SE10. La procedura di creazione è speculare a quella vista sopra, ma in aggiunta a questa, qui sarà necessario inserire anche gli oggetti che devono essere copiati dalla CR originaria (che può essere sia di customizing sia di workbench) alla CR copia.
Dopo aver creato la CR copia, cliccare sull’icona qui evidenziata in gialla per inserire gli oggetti precedentemente creati nelle CR originarie.
Selezionare la prima opzione, inserire il “task” della CR originaria e flaggare (“spuntare”) “con documentazione”; cliccare sulla spunta verde per salvare gli oggetti rilevati dentro la nostra CR copia.
Rilascio e trasporto di una Richiesta di Trasporto (customizing, workbench, trasporto copia)
Dopo aver creato la tua CR (a prescindere dalla sua tipologia) per poterla importare/trasportare nei successivi ambienti (Test e Produzione), devi prima eseguire e seguire i seguenti passaggi:
Selezionare il task e cliccare sull’icona sotto evidenziata in giallo (“furgoncino”): in questo modo, il singolo task verrà rilasciato. Dopo aver rilasciato tutti i tasks inclusi nella CR principale, sarà possibile selezionare e rilasciare (cliccando sull’icona del furgoncino) la CR principale.
NB. La CR di trasporto copia non avrà i singoli task; per cui procedere direttamente col rilascio della CR.
Dopo aver rilasciato la CR, eseguire la transazione STMS per poterla trasportare nei successivi ambienti di Test e, successivamente e solo dopo esiti positivi e quando sarà il momento di portare tutte le CR in ambiente finale/effettivo, Produzione.
Dopo aver eseguito la transazione STMS, cliccare sulla prima icona qui evidenziata in giallo (anche qui, un furgoncino):
Si aprirà una schermata come questa, dove sulla sinistra saranno presenti tutti i diversi ambienti creati per il tuo cliente e previsti in fase progettuale.
Fare doppio click dunque sull’ambiente di Test per poter accedere alla coda di importazione al fine di importare la nostra CR.
Selezionare la CR (o cliccandoci sopra oppure tramite l’icona evidenziata in giallo) e cliccare sull’icona del furgoncino per poter avviare il trasporto (definiamolo come “furgoncino con due pacchi”, che è diverso dal furgoncino visto precedentemente); questa icona infatti permette di importare solamente la CR o le CRs selezionate; mentre il furgoncino “pieno” (da non cliccare MAI in questo step) implica l’importazione MASSIVA di tutte le CR presenti nella coda di importazione.
Per evitare questo genere di confusione, comunque, il più delle volte viene “nascosto” il furgoncino “pieno” e lasciato visibile solo il furgoncino con i due pacchi.
Inserire il mandante destinatario e cliccare sulla spunta verde (o invio); successivamente verrà richiesto di collegarsi al sistema di destinazione – cioè l’ambiente di Test (quindi inserire mandante, user e password relative all’ambiente di destinazione e cliccare su invio). Una volta terminata la procedura di importazione della CR, verificare sull’ambiente di destinazione che le modifiche sia state trasportate correttamente.
Conclusioni
Spero però che questo breve articolo ti sia stato utile per avere una maggiore chiarezza su:
- Mandante ed Ambienti SAP: Sviluppo, Test e Produzione
- Richiesta di trasporto (CR): diverse tipologie e procedura di trasporto tra un sistema e l’altro (es. da Sviluppo a Test) e tra un mandante e l’altro dello stesso sistema (es. dal mandante 100 al mandante 110 del sistema di Sviluppo).
Se ti resta ancora del tempo a disposizione (e/o se ne hai voglia) sarei felice di leggere un tuo commento in merito all’articolo: se ti è piaciuto, se hai qualche dubbio e/o qualche suggerimento da darmi, così da migliorare gli articoli e trasmetterti tutte le mie conoscenze nel modo più opportuno, semplice ed accessibile a tutti.
Un Abbraccio,
Vale.